Giovane ragazza di 12 anni con scoliosi da osteomielite multifocale.
La ragazza indossava un busto , dopo alcuni giorni è stato fatto togliere in quanto non corretto. E’ stato eseguito un protocollo terpeutico incrociato, abbinando sei sedute ( una per settimana ) che hanno incluso ottimizzazione neurposturale abbinata a neuroauricoloterapia associate a sei applicazioni ( una per settimana ) con la nuova terapia elettromedicale di classe medica IIA RMD 03 Bio Energy sulla colonna vertebrale,
COLONNA ADDOME Visione della colonna e addome. L’immagine a sinistra ( colonna) e in alto ( addome ) sono antecedenti all’avvio del trattamento di ottimizzazione; le seconde immagini risalgono al post ottimizzazione + neuroaricoloterapia + 6 applicazioni di terapia elettromedicale con dispositivo di classe medica IIA RMD
La Sindrome di Morton, una delle cause di metatarsalgia, è caratterizzata da una alterazione degenerativa di uno o più nervi intermetatarsali plantari. Tale sindrome viene considerata di tipo Canalicolare, ad eziologia multifattoriale.
Il sintomo neurologico è stato descritto per la prima volta da un inglese, Durlacher, nel 1845, ma la malattia fu attribuita succesivamente a TG Morton di Philadelphia, che descrisse nel 1876 di ”una peculiare affezione dolorosa della quarta articolzione metatarso-falangea”.Comunemente, il neuroma compare nello spazio tra le teste del terzo e del quarto metatarso ma può essere riscontrato in altri spazi intermetatarsali e anche bilateralmente. Spesso, è associato a patologia retro-avampodalica (alluce valgo, piede pronato,ecc) e quasi sempre è secondario ad uno squilibrio biomeccanico del piede. Comunque la sindrome deve essere inquadrata nell’ambito di una compressione del legamento intermetatarsale sul nervo (TIML)
DIAGNOSI
Viene effettuata una visita diagnostica dopo un’accurata valutazione clinico-strumentale: SINTOMATOLOGIA DOLOROSA:dal punto di vista clinico tipica è la caratteristica del dolore accusato dal paziente: la localizzazione (in corrispondenza del terzo spazio intermetatarsale), la necessità di togliersi le scarpe ed il relativo benessere nel camminare scalzi. Il dolore é “urente” e può irradiarsi alle dita adiacenti.Sono frequenti l’ intorpidimento ed il formicolio.
TEST DIAGNOSTICI
– Il test dell’apprensione messo in evidenza da una manovra di costrizione dell’avampiede. Il test è positivo se compare dolore.
– Il test dell’indice si individua con l’indice il neuroma tenendo serrate le teste metatarsali. Il test è positivo se si accusa dolore alla digito-pressione e se si ha la sensazione che qualcosa scatti sotto il dito (Mulder’s click).
PROTOCOLLO TERAPEUTICO
Evidenziata la patologia, in base alla sintomatologia dolorosa, all’associazione con altre patologie, ed in base alla grandezza del neuroma, si sceglie il trattamento. Il protocollo terapeutico prevede l’adozione di trattamenti conservativi prima della terapia chirurgica.
STEP 1
• Ortesi Plantari di scarico
• FKT
• Borsa del ghiaccio applicata localmente
• Ecografia con sonde lineari da 7,5 MHZ
• Calzature MBT
STEP 2
• FKT di secondo livello specifica
• Onde d’urto
• Infiltrazioni locali
STEP 3
• Neuromodulazione con Radiofrequenza RMD Tecnica innovativa • Sezione del legamento intermetatarsale per via endoscopica associata ad alcolizzazione • Alcolizzazione sotto controllo ecografico • Asportazione del neuroma
Lo sport è un’attività intesa a sviluppare le capacità psico fisiche di chi lo pratica e ingloba un complesso di esercizi e manifestazioni agonistiche e amatoriali. Praticare sport implica il rispetto delle regole, che strutturano le sue diverse discipline e il tutto viene regolato e gestito da determinati Enti (Federazioni e Associazioni, nel pieno rispetto dei rispettivi regolamenti e sotto il diretto controllo del Comitato Internazionale Olimpionico).
Spesso si usa il termine “ gioco “ per definire un’attività sportiva ( gioco del calcio, gioco del tennis, gioco del volley e così via), questo termine ci riconduce ad un’attività ludica e magari votata allo svago ed al divertimento; di fatto le basi dello sport sono proprio queste! Aggregazione, rispetto delle regole, divertimento sono le linee fondamentali da rispettare quando si pratica qualunque attività sportiva; fondamentale è il rigore ed il rispetto delle regole del “Gioco”, ma soprattutto rispettare gli avversari e/o i propri compagni di “Gioco”!
Questa è la definizione basilare e concettuale dello sport come disciplina. Sono un ragazzo di 18 anni, descrivo e vivo lo sport come un salva vita fisico e psichico, uno specchio che riflette insoddisfazioni personali e sfide. Tramite combinazioni e reazioni, trasforma insicurezze e rabbia in adrenalina, la quale quindi produce risultati, che hanno il loro culmine nell’autostima e nel rispetto per sè stessi. Siamo ragazzi, giovani, con la testa a distrazioni e spiriti di libertà nettamente giusti per l’epoca, ma il punto della mia riflessione è: Perché perderci nel fumo di quella sigaretta e bere quel drink iper alcoolico per poi sentirsi sballottati, vomitare e offuscare ogni barlume di ragione? Annegare i dispiaceri e non sentirsi realmente appagati!? E’ più salutare andare a correre nel parco o in pista , magari qualche set a tennis, oppure una sessione di pesi! Sinceramente è più bello osservarsi allo specchio e sorridere, non certamente per l’effetto inebriante e allusivo dell’alcool, pensando realmente e serenamente a tutti quei risultati ottenuti aprendo le mie valvole di sfogo attraverso lo sport?
Oggi, fumando, bevendo, prendendo l’auto per compiere un breve tragitto, evitando di salire le scale, mangiando cibo spazzatura, stai proiettando la tua esistenza in un “tornado che ti proietterà nel vuoto”. La tua condizione fisica è lo specchio della tua mente, un biglietto da visita scolorito e logoro con il quale gli altri tutto direbbero di te, tranne che tu abbia costanza e motivazione seria per non dimenticare il sacro rispetto della propria vita. Il mio consiglio a tutti è quello di iniziare, non importa quando, perché, ma iniziare a cambiare in meglio la propria vita.
Lo dico io, preso in giro da tutti fino a 15 anni, con una delle peggiori forme fisiche esistenti, magro, secco, debole, nessuno sport praticato fino ad allora. Era il momento di cambiare. Mi iscrivo in palestra, titubante, entro in una stanza calda, tra rumori di ghisa, sudore, odori tipici di attrezzi e attività ginniche. Quella era diventata la mia casa e quel giorno decisi di non staccarmene più. Ora sono passati tre anni. La mia forma fisica è diventata esteticamente ben costruita e ne giova il mio benessere. Coloro che criticavano ora tornano a prendere lezioni sul cambiamento. Le paure e le insicurezze, beh, sparite del tutto. Ora sono un motivatore nello sport; io posso consigliarvi di cambiare le vostre vite, di prevenire malattie, di essere fisicamente e mentalmente accettati da voi stessi. La vostra mente necessita di un impulso che voi stessi accenderete e ciò causerà il cambiamento.
La drammatica pandemia che in questo ultimo anno ha letteralmente invaso e messo in ginocchio la nostra bella e amata Italia, ci pone quotidianamente di fronte a grandi bivi: negazionismo e ammissione, e conseguentemente Vax e Antivax.
I tragici bollettini che si sono susseguiti nel tempo, l’elevata letalità e facilità di contagio di questo nuovo e violento virus e l’impotenza spesso palesata dagli operatori sanitari, hanno fatto sì che numerosi laboratori di ricerca e diverse ditte farmaceutiche, abbiano messo a disposizione tutte le competenze scientifiche di squadra, attuando la progettazione di un vaccino.
La concretizzazione di un vaccino anti-covid ha determinato inevitabili dibattiti. Vi sono infatti diverse posizioni a riguardo: c’è chi sostiene la necessità di rendere tale vaccinazione obbligatoria, chi vorrebbe che fosse una libera scelta, e c’è infine un forbito gruppo di ferventi cattolici e obiettori di coscienza, che addirittura sostiene che tale infusione sia immorale.
Ma facciamo un passo indietro nel tempo …
Negli anni Settanta il biologo molecolare e virologo olandese Alex van der Eb, all’Università di Leiden, si avvalse dell’utilizzo di alcune cellule embrionali renali, ricavate da feti abortiti, per la messa a punto di alcuni potenziali vaccini ricombinati. Le “eredi” di tali cellule fetali vennero utilizzate nel corso degli anni nei laboratori di ricerca e nelle industrie biotecnologiche.
Va da sé che la ferma posizione dei cattolici, naturalmente contrari a qualsiasi forma di aborto, si dimostra intransigente a questo spinoso argomento, rifiutando categoricamente anche la semplice idea di vaccinarsi.
Purtroppo, non tutti i tipi di aborto vengono catalogati come IVG. Esistono infatti gli aborti spontanei, gli aborti terapeutici, che arrecando alla donna un’ immensa sofferenza, la catapultano nel baratro del vuoto, del buio e della depressione.
Ma cerchiamo per una volta di guardare il bicchiere mezzo pieno, e proviamo a pensare che da una forma di sofferenza possa scaturire una grazia.
Un bambino mai nato può in questo caso “offrire” un importante contributo alla società: salvare vite umane. In che modo? Ad esempio con un’ipotetica “immunità di gregge”, raggiungibile appunto con il vaccino stesso, mettendo al sicuro anche le persone non vaccinate. Peraltro questo nuovo tipo di vaccino, messo a punto in pochi mesi, grazie all’esperienza e ai numerosi strumenti all’avanguardia, non prevede l’inoculo del virus stesso, ma di una falsa proteina spike che, mimando l’azione di quella originale, “confonderebbe le idee” al recettore del virus in questione, in modo ottimale, impedendone l’interazione.
Proviamo adesso a pensare a tutte quelle mamme che hanno subìto un aborto. Una nuova consapevolezza che un bambino mai nato possa in tal modo “generare nuova vita”, potrebbe aprire nuovi orizzonti ad una visione più ottimistica e ad un giusto equilibrio tra scienza e fede.
Uniras Medica utilizza cookie e tecnologie di tracciamento per l'ottimizzazione del sito. Se accetti, verranno utilizzati per migliorare il nostro sito web. Contenuti di terze parti sono anche utilizzati. Alcune informazioni potrebbero essere condivise anonimamente con partners come Google e Facebook. Puoi leggere nei dettagli e cambiare la tua preferenza in ogni momento visitando Informativa Sulla Privacy Dei Dati. ImpostazioniAccetta
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.